venerdì 23 febbraio 2018

Libri: Jane, la volpe & io

A volte i libri capitano sul nostro cammino per caso, come per:

 Jane, la volpe & io”
scritto da Fanny Britt,
illustrato da Isabelle Arsenault
pubblicato in Italia da Mondadori

Una graphic novel che ha attratto il mio sguardo in biblioteca: copertina rigida cartonata, formato intermedio tra un A4 e un diario, grammatura di un albo illustrato e spessore di un romanzo: 100 pagine tonde.
Un libro che ha un suo peso, un suo ingombro fisico, nelle nostre mani, forse per scelta precisa visto il tema che tratta.

L'interno copertina, arancio intenso, segna il confine tra il nostro reale e quello della storia narrata - che a sua volta ne ospita un'altra - e suggerisce immediata empatia.

Helene è una preadolescente che viene presa di mira a scuola.
Sulle pareti dei bagni scrivono cattiverie sul suo peso, ridono di lei a ogni occasione. Non importa che siano tutte falsità, il risultato è che nessuno vuol stare con lei, viene isolata, lasciata sola persino sul bus che la riporta a casa: le compagne temono di poter essere contagiate dalla sua impopolarità, temono di venir escluse a loro volta dal gruppo "che conta":
Non parlate a Helene! Non ha più amiche.
Le illustrazioni sono in bianco e nero, su sfondo seppiato, in perfetta sintonia con le giornate monotone e tristi della ragazza. I testi sono in stampatello maiuscolo, Helene china spesso la testa e cerca di non dare a vedere quanto la feriscano, ma è come se volesse urlare il suo disagio, ma alla fine tiene tutto dentro.
NONOSTANTE IO ABBIA UNA FERVIDA IMMAGINAZIONE,
RESTO SEMPRE SORPRESA QUANDO SI INVENTA UN NUOVO INSULTO
OGNI VOLTA É LA STESSA COSA: UN BUCO IN PIÚ NELLA MIA GABBIA TORACICA.
SENTO TUTTO.
E NON SENTO NIENTE.
Quando è in difficoltà si rifugia nel mondo vittoriano della sua eroina preferita, Jane Eyre. Le pagine in cui ne parla sono piene di colore e hanno testi in un romantico corsivo. Quel libro la emoziona, le da speranza.

Helene condivide con Jane dolorose ingiustizie e delusioni, ma anche colpi di scena.

Durante la gita scolastica si ritrova nella tenda delle emarginate, ragazze impopolari e silenziose.
Le prese in giro continuano, le strategie per fingere indifferenza costano tante energie, la solitudine pesa, ma una sera mentre sta leggendo il suo amato romanzo compare una volpe, ha degli occhi dolci, miracolosi. Il contatto così intenso tra loro viene interrotto da una delle sue compagne di tenda, che rovina l'incanto.
Non resta che tornare a leggere: Jane sta scoprendo che il suo amato ha una moglie, anche se pazza e rinchiusa in una torre... così Helene si convince che i lieto fine per quelle come loro non possano esistere.
A quel punto invece irrompe nella tenda Geraldine, una delle carine. L'hanno cacciata perché non ha voluto rispettare le regole imposte dal gruppo.
Dal suo arrivo cambia tutto, l'atmosfera si fa spiensierata, finalmente; passano ore parlando, raccontandosi. Diventano migliori amiche. Le ore volano e al rientro continuano a frequentarsi.

La visita di controllo dal medico rivela che Helene non è assolutamente "una salsiccia", o peggio, come le hanno fatto credere; la madre si chiede chi le abbia messo in testa certe idee, ma lei non ha cuore di raccontarle cosa ha passato e ormai non ha più importanza.
COMINCIO A CREDERE CHE MENO CI PENSO, MENO É VERO.
Per Jane Eire arriva il lieto fine.
Le pagine delle due storie si fondono: i colori invadono lo sfondo seppiato, il corsivo sostituisce lo stampatello, una sicurezza nuova nella protagonista fa sì che gli sguardi delle compagne che l'avevano ferita non la tocchino più.

Un libro che ho molto amato, a ogni rilettura mi offre qualche nuovo spunto.
La narrazione è delicata ma al contempo scava nel profondo dei personaggi e anche di chi legge e lascia il lettore con la consapevolezza di poter cambiare il proprio destino.
Mi lascia con la sensazione che sia il nostro sguardo a trovare i colori o a farli sbiadire, possiamo essere schiacciati dal mondo che ci circonda, ma anche cogliere al volo fortunate coincidenze che possono farci stare meglio. 

Anche quest'anno sostengo l'sms solidale a favore di Dynamo Camp: li aiutiamo a farne sorridere qualcuno in più? :-)


La Terapia Ricreativa, cuore dei programmi di Dynamo Camp, ha l’obiettivo di svago e divertimento ma anche di far riacquisire fiducia in se stessi e nelle proprie possibilità ed è concepita per bambini affetti da leucemie, tumori infantili e altre gravi patologie e per loro fratelli e sorelle sani (Siblings) Fonte


Con questo post partecipo al Venerdì del libro, sul mio blog sono tutti raccolti qui.
Qui invece potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa idea, l'elenco dei blog che aderiscono all'iniziativa, e le istruzioni per partecipare.


 
 Buon fine settimana!


venerdì 9 febbraio 2018

Libri: Il nemico. Una favola contro la guerra.

Com'è il nemico? 


Ce lo raccontano in questo albo illustrato:


Il nemico. Una favola contro la guerra.
di Davide Calì e Serge Bloch
Edizioni Terre di Mezzo


Scheda dell'editore



Subito si introduce il lettore allo scenario che deve immaginarsi: desolazione, qualcosa di simile a un deserto dove prima c'erano alberi, buchi nel suolo:





È così efficace questa rappresentazione della guerra.

A volte mi piacerebbe sapere da quale percorso arriva l'idea che porta alla creazione di un albo illustrato, come si sviluppi il testo e come la narrazione per immagini.
Capita che io mi fermi ad analizzare ogni singola pagina con attenzione, specialmente quando, come in questo caso, ogni piccolo dettaglio concorre a trasmettere qualcosa al lettore e apre a riflessioni ampie.
Questa pagina, che è tra le primissime, ha catturato a lungo il mio interesse: semplicemente dice tutto!

La guerra è bianco e nero, punto. 
La guerra ha un suo spazio e in qualsiasi posizione si trovi è disarmonica,  rispetto all'essere che le si trova accanto, punto.
La guerra è qualcosa che crea disagio osservare, definire, realizzare, punto.

La guerra è una parola piccola, che spaventa tantissimo, tanto che bisogna prendere fiato per pronunciarla.
La guerra crea il vuoto intorno, risucchia la luce e qualsiasi altra cosa.
Te la puoi trovare davanti, anche sfogliando un albo illustrato.

È la  guerra.
C'è poco da fare.


Torniamo alla narrazione...

Nei buchi ci sono i soldati.
Due sono i protagonisti della nostra storia e sono nemici, l'uno per l'altro.

Come ce lo immaginiamo il nemico? Cosa sappiamo di lui?

Sarà imponente?  Minaccioso?
Sarà cattivo?

- Per forza, deve esserlo, o non sarebbe il nemico! 
Potremmo pensare.
Invece il soldato che ci racconta la sua esperienza dice di averlo addirittura letto sul manuale che gli hanno consegnato. C'è scritto che il nemico è cattivo e pericoloso, quindi deve essere vero, no? 


Un libro per chi ama avere dubbi.


Con questo post partecipo al Venerdì del libro, sul mio blog sono tutti raccolti qui.
Qui invece potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa idea, l'elenco dei blog che aderiscono all'iniziativa, e le istruzioni per partecipare.


 
 Buon fine settimana!

venerdì 2 febbraio 2018

Libri: a piede libero

Cosa succede quando in un rapporto si va a due velocità?

Scopriamolo leggendo con i nostri bambini:

A piede libero
di Mirco Zilio 
illustrazioni di Giacomo Agnello Modica
editore Uovonero

La scheda dell'editore

Ho visto in biblioteca questo albo illustrato tra quelli segnalati dai bibliotecari e l'ho subito preso in prestito, ricordando anche di averne sentito parlare da un'amica bookaholic, ero curiosa.

Ho trovato il soggetto originale e ho apprezzato l'universalità della storia dei protagonisti. 
Il bisogno di libertà, la voglia di viaggiare, diventano occasione per mettersi alla prova e definire la propria identità. Immediatamente fa pensare a come crescendo si cambi all'interno di una coppia di giovani innamorati, ma più in generale accade anche di amici di infanzia, tra fratelli o tra genitori e figli. 

Una coppia di giovani piedi vive una fase in cui i desideri non coincidono. Il piede sinistro scalpita, gli sta stretta la vita da pantofolaio che conduce con il piede destro. Vorrebbe partire, esplorare il mondo, ma il piede destro non sta al suo passo, preferisce stare davanti al camino, rilassarsi sul divano. Stanco di dover sempre rallentare, di non potersi muovere da casa, un giorno il piede sinistro parte, da solo.
Inizia così la sua avventura, conoscerà tanti altri piedi, di colori e con scarpe diversi. Proverà la sensazione straniante di essere sempre l'unico che si muove da solo e la gioia della libertà di poter determinare il suo destino. Scalerà montagne, nuoterà negli abissi, visiterà città, le sue suole si consumeranno. A un certo punto farà anche una brutta caduta, e a quel punto avrà voglia di tornare alla casa che condivideva con piede destro. Lì troverà solo uno scatolone con i ricordi delle esperienze che avevano condiviso da quando erano piccoli e nessun motivo per restare, così di nuovo si troverà in viaggio, con uno spirito diverso.

La storia continua e porta il lettore dove forse non si aspetta di arrivare.

Testo e immagini viaggiano su piani di lettura molteplici e sfumati, che stimolano un'interpretazione molto libera. I piedi viaggiano tra gli squali e dove volano le aquile, incontrano chi veste tacchi a spillo come sneakers, tra bipedi, quadrupedi e persino millepiedi! con illustrazioni a misura di piccolo lettore e di immediata comprensione per tutti. 


In conclusione l'importante è trovare la propria strada, anche se questo significa rottura con il passato, e chi condivide il proprio passo per costruire un progetto insieme.

Non posso che apprezzare un finale così rispettoso di ogni modo di sentire ed essere e un libro che invita a partire per conoscere e trovare se stessi.


In questi mesi di assenza dal blog ho letto molti libri, per mio conto e a piccoli ascoltatori curiosi. 
Mi mancava tener traccia delle mie letture, così ho deciso di riaprire questo spazio. Insomma... A volte ritornano ;-) 


Con questo post partecipo al Venerdì del libro, sul mio blog sono tutti raccolti qui.
Qui invece potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa idea, l'elenco dei blog che aderiscono all'iniziativa, e le istruzioni per partecipare.

 
 Buon fine settimana!
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...