venerdì 18 dicembre 2015

Insalata russa e maionese vegan

Eccomi con un secondo post per oggi, estratto dal cilindro delle bozze dove ha atteso a lungo: la prima stesura è il corpo dei miei appunti per la ricetta che ho utilizzato lo scorso Natale.
L'ho scelto per invitarvi virtualmente ad un aperitivo con tanti finger food per festeggiare insieme il compleblog e per condividere una ricetta semplice che nelle feste risulta sempre vincente, ancora grazie a tutti voi che passate di qui.


A casa mia tutti adorano l'insalata russa, un confort food che ricorda le feste dell'infanzia.
La versione vegan è assolutamente golosa e alla portata di tutti: invitante all'aspetto, più leggera di quella originale ma ugualmente sfiziosa, semplice da realizzare.  Certamente non possiamo definirla sana, a causa di una dose di grassi notevole anche se esenti da colesterolo e per quanto possibile virtuosi, ma in fondo la maionese si mangia solo qualche volte all'anno e se stravizio deve essere tanto meglio se è più leggero ed anche cruelty free. :-)

Partiamo dalla Maionese vegan, in versione semplice semplice

Libri: Natale tra le pagine (e compleblog).

Anche in questi ultimi giorni dell'anno sono impegnata con alcune letture per piccoli amanti delle storie, la cosa che mi riempe di gioia è constatare che in ogni gruppo la maggioranza ne ha una fame insaziabile!

In dicembre abbiamo riattivato il nostro progetto di letture a scuola e c'è stata un'accoglienza calda da parte della maggioranza dei bambini. Certo c'è anche voglia di giocare, specialmente in chiusura d'anno e nell'ora di pausa quando arrivamo noi a leggere, si vorrebbe scambiare una parola col vicino, idealmente farsi una corsetta, si potesse, ma quando chiamo la filastrocca di apertura cala il silenzio e alla fine c'è sempre qualcuno che mi chiede di mostrargli le figure del libro che ho letto, quando tornerà uno di noi lettori volontari, se abbiamo proprio finito, perché le storie durano così poco, perché leggiamo solo una volta a settimana? E a volte scatta anche l'applauso.
Chi dice che i bimbi non amano i libri non ha mai provato a leggergli, probabilmente. :-)

Il libro con cui siamo ripartiti è stato scelto da un'insegnante la cui passione per i libri è tangibile e contagiosa:
La gondola fantasma, un libro di Rodari tra i meno noti.

La gondola fantasma è un racconto di Gianni Rodari, apparso inizialmente nel 1953 sul settimanale per ragazzi Il pioniere, e pubblicato in volume per la prima volta nel 1978 da Einaudi nella collana "Gli struzzi Ragazzi", assieme a Gli affari del signor Gatto ed alle filastrocche I viaggi di Giovannino Perdigiorno. (fonte Wikipedia)

Wikipedia ha una scheda dedicata a questo libro, a essa vi rimando per scoprirne l'avvincente trama.

Non lo conoscevo e ho amato subito la coesistenza di suggestioni diverse, i personaggi del Carnevale di Venezia insieme a pirati, califfi e astrologi d'Oriente. Mi ha incuriosito l'uso, decine di anni prima che diventasse un trend, di immagini un po' splatter ma dichiaratamente parte di una messa in scena atta a divertire il lettore, che hanno incuriosito i più piccoli pur impaurendoli anche un poco - non è una lettura godibile da bimbi che non siano almeno alle primarie -.
Sicuramente si tratta di un testo raffinato e anche complesso, i riferimenti storici e culturali sono molteplici, ma è un testo che arriva a colpire tutti, ognuno per un diverso motivo.
In una pausa i bambini di cultura musulmana mi hanno dimostrato il loro entusiasmo perché in un testo ambientato nel periodo di Natale si menziona il Corano, e gli altri, subito si facevano loro intorno, a rimarcare la loro identità di gruppo multietnico. In questa scuola sono da sempre impegnati sulle dinamiche di inclusione, fanno scambi scolastici con bimbi stranieri, c'è una grande attenzione per chi è diverso. Non occorre dire quanto io apprezzi questo grande lavoro.
 
Con queste premesse oggi vi presento anche una selezione di libri a tema Natalizio che ho scovato in biblioteca, aiutata da preziose a appassionate bibliotecarie.

venerdì 11 dicembre 2015

Libri: Ti amerò per sempre

Quasi otto anni fa, pochi giorni prima di Natale, dopo un lungo travaglio e con qualche giorno di ritardo, è arrivata eSSe. Il ricordo è intenso ed emozionante ancora oggi, la magia e la gioia della sua nascita mi accompagneranno per sempre.

Ieri mi è tornata in mente una frase della mia ginecologa:
 Ci sono tanti amori che transitano nella vita di una persona, ma un solo dura per sempre: quello per i figli.
Stavo sfogliando un libro che mi ha regalato una cara amica, racconta proprio di questo tipo di Amore. 
Assoluto, travolgente, eterno. 

Si tratta di:



Ti amerò per sempre
di Robert Munsch
illustazioni di Lucia Sforza
Il Leone Verde Piccoli.  


Una donna, la protagonista della nostra storia, diventata madre, conosce e prende consapevolezza di un sentimento nuovo, l'amore per suo figlio.
Glielo canta e lo nutre ogni sera, quando il bimbo dorme.

Ripete questo rito ogni notte, anno dopo anno, alla fine di ogni giornata, anche le più faticose. Nei primi anni, definiti da molti terribili, ché rimettono in discussione tutto nella vita dei genitori; negli anni delle prime richieste di autonomia e delle piccole ribellioni; in quelli più imprevedibili dell'adolescenza, quando i figli cambiano tanto da disorientare anche chi li ama e conosce da sempre.
Il figlio diventa adulto, ha una sua casa e una vita felice, ma nel cuore di sua madre l'amore è immutato, resterà sempre il suo piccino.


Passano gli anni anche per la donna, ma ogni sera sul suo viso segnato dal tempo c'è sempre un sorriso.
Un giorno sente di avere poche energie e chiama il figlio per rinnovargli tutto il suo affetto.


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