venerdì 20 febbraio 2015

Libri: Ester e il disastro di Chanukkà

Cari amanti delle letture, oggi voglio parlarvi di un libro tutto da scoprire.

A prima vista si tratta di un semplice albo illustrato, a prima vista non mi aveva affatto colpita e mi sembrava adatto a bambini più piccoli di mia figlia, poi mi sono messa accanto a mia figlia mentre lo leggeva e ne ho capite le potenzialità.
Alla fine ho capito che mi trovavo davanti ad un curioso ed interessante esempio di come in poche pagine si possano racchiudere tanti stimoli diversi che risultano armonicamente miscelati in un insieme leggero e decisamente divertente per il piccolo lettore e al contempo efficace nel passare informazioni e proporre input multidisciplinari.


Ester e il disastro di Chanukkà

La storia è una rivisitazione di un grande classico: per lo scambio di doni che avverrà in occasione di Channukkà, una festività ebraica che si colloca vicino a Natale, la protagonista della nostra storia, Ester, va in cerca di un dono per ognuno dei suoi amici. Quando andrà a portarli ai suoi amici più cari, tra una gaffe e l'altra si renderà conto di aver sbagliato tutti, ma proprio tutti, i regali! Alla fine però avrà la geniale idea di riunire i suoi amici e proporre uno scambio di doni tra loro che renderà felice ognuno: i regali non erano sbagliati, era sbagliata la scelta del destinatario...


Questa classica trama basata su equivoci divertenti permette di introdurre una festa tradizionale della religione ebraica, arricchendo il bagaglio culturale dei lettori con naturalezza e, forse, sviluppando la curiosità per le diverse culture e tradizioni.


I temi sono tra i più universali e più adatti al target dei lettori della primaria: amicizia, attenzione ai bisogni dell'altro, conoscenza dell'altro diverso da noi e rispetto per le unicità e i caratteri di ognuno. Tra le righe anche una critica al consumismo, condita d'ironia, e tra i disegni l'intenzione, divertita, di voler saggiare l'attenzione di chi sfoglia le pagine.


In aggiunta a tutto questo spunti per allenare la capacità di problem solving dei piccoli lettori, esercitarsi con le quattro operazioni, mettersi alla prova con le prime letture in inglese e arricchire il lessico curiosando tra i particolari delle illustrazioni.

L'ho trovato perfetto per la seconda classe della primaria, quella che frequenta mia figlia, infatti arriva come di consueto ultimamente dalla biblioteca scolastica. 

Le illustrazioni, a tratti sagaci e spiritose (si accorgerà il giovane lettore di cosa stanno leggendo i due clienti agli estremi opposti della libreria?) propongono un vivace secondo racconto che si sviluppa in parallelo con quello testuale anche se con una propria autonomia narrativa.


Un libro che offre quindi molteplici spunti e diversi piani di lettura, pur confezionato con i canoni di una lettura di svago a misura di piccoli neo lettori. 

In conclusione un approfondimento e il disvelamento di un piccolo mistero - tormentone che accompagna tra le pagine.



Con questo post partecipo al Venerdì del libro, di Paola Homemademamma


Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa idea,
le istruzioni per partecipare all'iniziativa e i link agli altri blog che hanno aderito.
Su Pinterest tante board con le recensioni di tutti i partecipanti.

6 commenti:

  1. La tua attenzione per i libri per l'infanzia è sempre preziosa, specie nel suggerire, come in questo caso, l'importanza della lettura a più livelli. Bello! :-)

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    1. Grazie 'povna. :-) In questo periodo io mi sento messaggera di questo tipo di letteratura, quando trovo dei testi multilivello mi sembrano così preziosi...

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  2. Ma che bello! Davvero un ottimo suggerimento. Chissà se lo si trova in bibioteca? Lo cercherò.

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    1. Grazie Stefania, l'editore è sicuramente di nicchia, ma forse sì. Nel caso fammi sapere che ne pensi.

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  3. Che bellissimo suggerimemento! Mi piace :-)
    E poi la mia monella frequenta come la tua la seconda classe della scuola primaria, quindi... ;-)ereno weekend cara!

    Un abbraccio e sereno weekend, mia cara Cì!

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    1. Son contenta ti piaccia, Maris, son sicura piacerà anche alla tua bimba :-)
      Grazie, son rientrata ora. Impossibile commentare sui blog, forse si trattava di un messaggio dell'universo: in fondo che week end di vacanza sarebbe se lo si passasse con il cellulare in mano? ;-)

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