mercoledì 25 settembre 2013

Connecting dots: Alli Beltrame, una doula si racconta.

Il web mi ha regalato tanti nuovi contatti negli anni, alcuni mi hanno portato ad allargare i miei orizzonti, Alli Beltrame è uno di questi. Si occupa di nascite e inizi sereni, mi pare una madrina eccezionale per una nuova rubrica: dopo una lunghissima gestazione, nasce oggi connecting dots.

Ci siamo conosciute virtualmente alcuni anni fa, sui vecchi newsgroup dove si cercavano informazioni per un approccio alla maternità il più naturale possibile. Poi ci siamo anche incontrate, ad un seminario di comunicazione nonviolenta che ospitava proprio lei in un suo spazio. Di quel primo incontro ricordo il suo sorriso luminoso (e che durante il seminario ha ricevuto tantissime email e messaggini). Di strada da allora ne abbiamo fatta un bel po', lei oggi ha tre bambini (pare che addirittura oggi sia una donna disintossicata dai social! ;) e io ci sto lavorando, lo sapete che ogni tanto sparisco) e mi ha contattata per segnalarmi una associazione cui è legata, Mondo Doula, così le ho chiesto se le andava di parlarne anche a voi e quando ha accettato abbiamo fatto una lunga chiaccherata che ho voluto trascrivere, praticamente senza editing, per non perdere il sapore del dialogo spontaneo.

Forse alcuni di voi non sanno di cosa si occupi esattamente una doula, partiamo da qui.

Cì: Sono molto contenta di poterti fare alcune domande e condividere informazioni che forse saranno preziose per qualcuno. Ho sentito parlare per la prima volta da te di doulas (da pronunciare dula, al singolare, mentre per il plurare è comune usare dule, in Italia, ndr), vorresti raccontare ai miei lettori di cosa si occupa un doula?

Alli: La doula sta accanto alla mamma e al papà – del bimbo si occupano invece i suoi genitori - nella fase delicata e potente della nascita di un bambino, dalla gravidanza fino al post parto, in una dimensione di ascolto dei bisogni, della mamma in particolare, ma in realtà della coppia, perchè se la coppia è serena e solida lo è anche la mamma e di conseguenza poi sta bene anche il bambino. Più che fare, dare consigli, o sostituirsi, la doula sta accanto a loro in ascolto, soprattutto di quei bisogni sottointesi che a volte nemmeno la mamma riesce ad individuare bene, questo è il ruolo più importnate di una doula.

Cì: Come lo sei diventata?

Alli con due dei suoi figli
Alli: Sono una mamma di tre bambini, tre maschietti, quando è nato il mio primo figlio ho vissuto sulla mia pella la potenza trasformativa del parto e poi mi sono trovata abbandonata nella fase del post parto. Ho avuto per esempio molti problemi di allattamento, che ho risolto grazie a persone che mi sono state accanto e mi hanno sostenuta, hanno capito il mio bisogno di soddisfare un cocciuto desiderio di allattare, e questo mi ha permesso di allattarlo per ben 4 anni. Questo mi ha fatto riflettere su quanto in realtà le mamme sono lasciate sole con il loro bambino in un momento in cui c'è bisogno di grande vicinanza, soprattutto di sorellanza. Le donne hanno delle competenze emotive che in quel momento sono molto importanti. Quindi ho cominciato a informarmi, a ricercare, a frequentare forum, i vecchi gruppi di discussione di yahoo, a trovare un mondo di mamme che come me condivideva molte idee, quindi mi sono appassionata di portare, di allattamento, di pannolini lavabili, tutte tematiche che riportavano il bambino vicino alla mamma. Poi è spuntata la figura della doula; in Italia stava arrivando in quel momento anche se nel resto dell'Europa e in USA è da tempo accanto alle altre figure, come l'ostetrica. Ho scoperto che c'era una scuola, quella di Pisa, (che oggi è Mondo Doula) e ho fatto di tutto per portarla a Milano avendo un bimbo piccolo: avevo uno spazio a disposizione e l'ho usato e da lì la scuola ha iniziato a espandersi, ora è in molte città, io sono diventata una docente della scuola e questo mi fa molto piacere. Da lì ho avuto bisogno di approfondire, ho frequentato una scuola di Counselling, rogersiano, e anche questo mi ha fatto molto bene, diciamo che la maternità mi ha aperto una strada anche professionale molto intensa e molto bella, ricca di prospettive, perchè c'è bisogno di persone che sappiano ascoltare senza giudicare, che offrano ascolto attivo, ascolto empatico, mezzi potentissimi per far star bene le persone a tutti i livelli.

Cì: Quante doulas ci sono in Italia?

Alli: non so risponderti... siamo un manipolo di donne, in aumento, la scuola ogni anno ha un numero crescente di persone che la freequentano, e credo ci sia anche molto spazio per lavorare: ci sono molte mamme e poche di noi.

Cì: Si conosce la figura della doula?

Alli: Quando ho iniziato io 6 anni fa nessuno sapeva di cosa si trattasse, dovevo spiegarlo continuamente. Oggi capita ancora che alcuni non ne abbiano mai sentito parlare ma anche di incontrare chi ha letto articoli al riguardo, o conosce qualcuno che sia stata seguito da una doula durante il parto o dopo. 

Cì: la doula si rivolge a chi partorisce in casa, o ...? 
Alli: Quando una donna partorisce il sostegno non è mai abbastanza. 
La doula è una professionista che può essere un sostegno all'ostetrica in ospedale, specialmente dove ci sono reparti pieni o situazioni problematiche. Se ha creato un buon rapporto durante la gravidanza può esser una figura di riferimento e sostegno in ospedale, dove la donna vede per la prima volta molte delle figure che l'assisteranno e le saranno intorno durante il parto. In genere viene delegato il papà a questo ruolo di protezione, ma anche lui è in un momento critico e può esser in difficoltà a supportarla, ad assisterla emotivamente, una doula potrebbe aiutare i due facendo da filtro. In alcuni casi, poi, la futura madre potrebbe sentirsi a disagio a farsi vedere in difficoltà dal compagno. 

Il parto in casa è in genere più consapevole e lungamente preparato, per cui una donna che fa questa scelta è sicuramente più serena e preparata, è tutto più semplice. 

Nel dopoparto, invece, la doula è una figura importante in ogni caso: ti ascolta e ti aiuta, proprio nel pratico perchè sa che facendo alcune cose concrete ti aiuta nel tuo lato emotivo. 
Se vedo per esempio una casa in disordine, con il lavandino pieno e tutto in giro, chiaccherando mi offro di aiutare perchè so che l'ordine di una casa rispecchia l'ordine emotivo, so che nessuna donna si sente a suo agio ad avere la cucina in disordine e che dopo aver riordinato si sentirà più serena. Se vedo una donna che è ancora in pigiama alle 3 di pomeriggio, ha la faccia stravolta e ha bisogno di cinque minuti per lei, la invito ad andarsi a fare una doccia. 

Nel fare una doula ascolta, soprattutto: ascolta la stanchezza, le difficoltà, sia che si tratti della prima che della quinta maternità.
Ogni mamma e ogni bambino sono diversi. Sui bambini tutti sanno dare consigli, che spesso sono più dannosi che altro. Invece la doula si pone in ascolto, senza giudizio

Cì: Mi aveva colpito scoprire una certa tensione tra ostetriche e doulas, quasi ci fosse una sorta di antagonismo tra le due figure, l'avevo notata in occasione di un evento in cui era ospite Ibu Robin Lim. Come mai?

Alli: Ibu Robin ha proprio sottolineato quanto le due figure siano complementari, e che le ostilità sono forse dettate dalla paura di un'invasione in campo ostetrico di queste nuove professioniste, ma le competenze sono diverse e c'è lavoro per tutte. 
Posso sicuramente capire le preoccupazioni delle ostetriche, ma ora vedo maggiore apertura, un dialogo con noi doulas, che non andiamo di certo a fare le ostretriche. Anche nei reparti iniziano ad essere incuriositi, valutare forme di collaborazione. 
Quando una donna si presenta in ospedale con una doula le ostetriche ovviamente sanno che di quella donna si possono occupare in modo molto più rilassato: si tratta di una figura che ha delle competenze emotive, di supporto, di ascolto; non cliniche, non sanitarie, ci tengo a sottolinearlo.   
Se ci sono doule che si prendono il diritto di avanzare altre competenze non sono delle brave doule ma sono delle furfanti. 
Una brava doula ha una sua rete di professionisti da cui manda la mamma qualora ci fossero problemi specifici: consulenti per l'allattamento, piuttosto che ostetriche, ginecologi, psicologi, ...

In queste diatribe sulle competenze ci finisce purtroppo la qualità del servizio, chi rischia di andarci di mezzo sono le mamme. 
Il discorso però è ben più ampio, in Italia, secondo me, deve anche soprattutto cambiare la mentalità legata alla nascita. Più che accettare noi come figure non antagoniste ad altre dovrebbe essere accettata una modalità di esser genitori di neonati diversa, mentalità che possiamo contribuire tutti noi a far crescere: noi doulas, le ostetriche, tu con le tue interviste, le mamme, deve arrivare dal basso questa rivoluzione. 

Alli e Ibu Robin, fotografia di Madrisane

Cì: Hai ragione, c'è molto lavoro da fare in questo senso, la medicalizzazione della nascita è spesso eccessiva, la futura madre viene a volte indotta a considerarsi incapace, viene messa in dubbio la sua facoltà di trovare in se' le risorse per affrontare il parto e la prima infanzia dei figli in modo sereno e naturale, viene distratta - o sconsigliata - dall'ascoltare l'istinto. Oltre a ciò bisogna fare i conti con la solitudine della neomamma, che è soprattutto emotiva, proprio quando è più vulnerabile, ma oggi percepisco un crescente interesse intorno al tema della nascita, c'è molta più consapevolezza e attenzione (e per questo ho fortemente voluto questa chiaccherata).
Passiamo ad una domada pratica: una mamma che ha bisogno di voi come vi trova?
Alli: L'organizzazione è in genere territoriale. Ci sono territori più attenti a questi temi, quelli dove rimborsano i pannolini lavabili o anche il parto in casa, e altri meno, dove ancora l'unico riferimento è il ginecologo, ogni mamma googlando può verificare dove siano le doulas più vicine a lei. 
Personalmente faccio parte di Ecomondo doula, fondata da una counsellor e da una ostetrica che hanno dato vita alla prima scuola italiana, nel sito c'è l'elenco delle doule presenti sul territorio italiano. Di recente sono nate coordinamenti regionali e provinciali, io per esempio sono presente in quello delle doulas della Lombardia.

Grazie Alli per averci presentato questa nuova figura professionale e soprattutto del vostro impegno per tutelare quei delicati e magici momenti, per offrire alle neomamme un ascolto empatico e un inizio percorso sereno. 


Ho chiesto ad Alli di fornirci contatti per chi desiderasse approfondire, ecco le iniziative di doulas e altre professioniste attente alla nascita in Lombardia, per chi desiderasse un incontro vis a vis:

- Alli Beltrame organizza incontri sulla vita pratica con il bebè, a Milano e a Pavia.
- Cora Erba organizza tende rosse e attività per mamme a Seregno.
- Carine Maset organizza cerchi di mamme e percorso di sostegno per donne in gravidanza in preparazione a Milano.
- Olga Rey organizza cerchi di mamme e percorso di sostegno per donne in gravidanza in preparazione a Bergamo.
- Simona Cazzaniga, organizza cerchi per le mamme, incontri con esperti, corsi, per mamme in attesa e con i piccoli fino a 12 mesi, presso l'associazione L'Abbraccio di Bellusco (MB).
- Francesca Alberti propone corsi e incontri (su nascita, allattamento, attesa, autosvezzamento, post parto) a Mantova.
- Enza Battista organizza tende rosse e un corso preparto a Milano.
- Katia Micheletti collabora nell'organizzare laboratori e corsi (preparto, maternage postpartum, introduzione cibi solidi, portare i piccoli) a Como.

Arrivederci al prossimo ...puntino luminoso! :)



4 commenti:

  1. Grazie Cì, conoscevo questa figura, purtroppo conosciuta solo dopo che è nato Deddè e dopo che avevo passato momenti intensissimi di solitudine emotiva e fisica. Purtroppo non conosciuta di persona ma solo tramite un articolo. Grazie per la divulgazione e l'approfondimento :)

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    1. Grazie Stars. anche per me sarebbe stato utile saperne di più prima... per questo ho deciso di pubblicare questo post, è bene che certe infos girino :) e come dice Alli: dobbiamo contribuire a diffondere un concetto di nascita più attento all'ascolto dei bisogni delle madri.

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  2. Se non sbaglio, in Francia la doula è fornita gratuitamente dal SSN. Qui negli Usa invece costa carissima, naturalmente.

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    1. Però in USA è nata e probabilmente esercita ancora - ed è attivissima sui social - Ina May Gasking (una ostetrica mito!!! unico caso di donna ad avere una manovra ostetrica che porta il suo nome... )
      Lì si paga tutto ma se vuoi hai il servizio che desideri. Qui a prescindere dal pagare o meno spesso non accedi nemmeno alle informazioni basilari sui tuoi diritti! Cosa che ti può far scegliere male. In Francia per queste cose è come il Paradiso, chiederò ad un'amica expat che ci vive...

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