lunedì 30 aprile 2012

Bis di primi cremosi con asparagi bianchi e verdi

Prosegue lo "speciale asparagi" ;-), ho accumulato molte foto dei piatti cucinati in questi giorni che oggi posso permettermi di pubblicare più ricette con protagonista una delle verdure di stagione più interessante, gli asparagi.

In questo post vi propongo due ricette perfette per questo tempo indeciso, almeno al nord, sospeso tra due stagioni, a metà strada tra un primo asciutto e uno più liquido, quasi una crema di cereali, verdure e legumi con spezie fresche della primavera.

Anche se la presentazione sembra simile e alcuni elementi in comune ci sono, ma le anime di questi due primi sono molto diverse.

Risotto cremoso con asparagi bianchi, piselli e finocchi. 

Il primo, a dispetto dei colori allegri che ho scelto per impiattarlo è un piatto della tradizione rivisitato, che credo risveglierà i ricordi d'infanzia di alcuni di voi, "risi e bisi", riso e piselli.



Un risotto cucinato con un riso da minestra, lasciato morbido volutamente, con verdure di stagione e una piccola eccezione per gustare il sapore dei ricordi in una giornata di pioggia con un sentore di primavera dato dal profumo della salvia fresca.

Bis di risotti con asparagi

Approfittando della stagione degli asparagi mi sono sbizzarrita.
Ho provato le qualità diverse e in tante varianti.
Ecco per iniziare lo "speciale asparagi" un paio di risotti

1 Risotto con asparagina, cipollotti rossi e mandorle



sabato 28 aprile 2012

Il cerchio delle donne: rituale di un mattino di primavera

Un giorno, anzi una notte, percorrendo le meravigliose strade della blogosfera mi sono imbattuta in un invito irresistibile, che iniziava così:

"Care amiche, care lettrici,
questo è un invito,
è una mano tesa,
ci siete?
Uniamoci...

Che dalle nostre energie possa prendere vita un cerchio di donne.
Nel cerchio, tutti i punti contribuiscono a creare ed alimentare la forza che si semina al centro."
Di cerchi di donne significativi è costellato il mio universo personale da qualche anno. Cerchi di amiche che ho incontrato strada facendo, cerchi di meravigliosi esseri umani, non necessariamente "reali" - ah quanto sarebbe bello abitare vicino ad alcune amiche care! sarebbe tutto più semplice... - ma più spesso virtuali - grazie caro web! - quindi ho sentito molto mio questo invito e lo raccolgo volentieri.

venerdì 27 aprile 2012

libri: Yoga per Persone che hanno Troppo da Fare

Cari amici del Venerdì del libro,
oggi vi parlerò di un libro che mi ha regalato una carissima amica 6 anni fa e cui sono particolarmente legata.

Quell'anno a Natale mi ero bloccata: un mal di schiena così forte che sono rimasta a letto una settimana, con le suore infermiere che venivano a farmi le punture... :( All'epoca vivevo di lavoro e, ligia al dovere, mi ammalavo solo nelle vacanze (giuro che non è una battuta, è capitato per alcuni anni di fila), poi ho iniziato a lavorare sulle mie priorità e l'anno dopo è arrivata eSSe :) ma questa è un'altra storia... 

E' stato il mio primo libro di Yoga, un libro decisamente introduttivo, con esercizi semplici e intuitivi, pagine dedicate a suggerimenti per risolvere problemi mirati (mal di schiena, dolori cervicali, ecc.) e tanti spunti per praticare anche pochi minuti e in modo discontinuo, effettivamente ideale per me, e forse anche per qualcuno di voi. 

giovedì 26 aprile 2012

Farfalline di verdura (e non solo)

La piccola eSSe è molto interessata a quanto avviene in cucina, spesso mentre io cucino si adopera nella sua cucinetta giocattolo preparando deliziosi manicaretti e cura nei dettagli persino la presentazione! (perdonatemi questa piccola nota di orgoglio materno, si sa che "ogni scarrafone... "), ma altrettanto spesso partecipa attivamente alla preparazione vera e propria dei piatti, però non denunciatemi per sfruttamento del lavoro minorile, ok? ;)

Quelli che vedrete oggi sono piatti realizzati insieme, gli spunti dei bambini sono preziosi la freschezza delle loro idee impagabile!



Il quiz del giovedì

cari lettori incalliti, ecco a voi il consueto appuntamento con la frase misteriosa, tratta dalla pagina 56 di un libro il cui titolo vi divertirete a indovinare, frase 5 e seguenti:

<< So che stamattina c'erano degli elicotteri che sorvolavano la zona per fare riprese dall'alto. Mi è stato riferito.>> precisa, facendomi venire il sospetto che invece sia tornato a casa mia e l'abbia visto con i suoi occhi.

mercoledì 25 aprile 2012

Saper affrontare i cambiamenti

Il tema del cambiamento è nell'aria nella blogosfera e non solo in questi giorni, sarà forse la primavera?

Le fioriture di inizio primavera, un'occasione per guardare in sù...

Ne ho parlato nell'ultimo Venerdì del libro, riflettendo sul cambiamento a misura di bambini molto piccoli, su invito di un'amica che mi chiedeva qualche titolo, ma già qualche giorno prima Ylenia aveva pubblicato un bellissimo e intenso post dedicato a noi adulti, dall'evocativo titolo "A lezione di yoga: stare nel flusso degli eventi, accogliere i cambiamenti".

Palmy invece se ne è occupata perchè ha rilanciato un post di Zenhabit, molto interessante, che ha trasformato in un appuntamento settimanale, e questa settimana proponendo un confronto sulla capacità di affrontare i cambiamenti conclude il ciclo di riflessioni.

Per iniziare andrebbe puntualizzato che c'è cambiamento e cambiamento.

martedì 24 aprile 2012

Alberi e mercoledì dell'arte

Ci sono troppe iniziative interessanti nel web e io sono in arretrato o in ritardo su tutte quelle cui volevo partecipare! :)
Oggi in extremis recupero, anche se parzialmente quella di Giorgia: un mercoledì dell'arte dedicato agli alberi

domenica 22 aprile 2012

Il Giorno della Terra e i bambini

Oggi accadevano tante cose, troppe per seguirle tutte, volendo sceglierne una significativa è stato il Giorno della Terra, come ci ha ricordato MelaBlu.

Le iniziative proposte in questo week end sono state molte nella zona in cui abito, ieri c'era addirittura un corso per bimbi di Guerrilla Gardening in una serra dalle mie parti, ma la piccola eSSe in quelle ore era a "cacciare particolari" in una bella Villa aperta al pubblico per la  per la Settimana della Cultura (verrebbe da chiedersi perchè coincidano tremila cose in poche ore e poi in altri periodi non ci sia nulla da fare di interessante, o ci siano più cose quando non sei in forma - ho passato gli ultimi giorni bloccata in casa per un mal di schiena molto forte in compagnia di un'emicrania feroce, questo mi ha precluso di avvicinarmi alla mia amata Milano nella sua settimana più internazionale e forse più bella - Forse tutto questo è spiegabile solo con le leggi di Murphy...).  

sabato 21 aprile 2012

Diario americano, una sera a Santa Cruz


Mi è capitata sotto gli occhi un'email ad un'amico, datata settembre 2010, quando mi trovavo in California: è ancora attuale ed è un meraviglioso ricordo, eccone uno stralcio riadattato (con qualche commento) per voi.

"Ieri eravamo a Santa Cruz, alla sera prima di rincasare ci siamo trovati ad attraversare uno street party al faro del museo O'Neil [lo storico museo del surf]. 

Sai che ore erano? Le 8 di sera!!!
I ritmi qui sono ideali - solo pochi anni fa avrei detto folli! - :
ti svegli col sole e poi ti corichi appena dopo che è sceso e tutto si regola di conseguenza.

Siamo stati gli ultimi clienti di un ristornate molto affollato vicinissimo alla spiaggia: erano appena le 7.30 pm e chiudeva quando ci siamo alzati! La cena viene servita dalle 5, all'inizio fa impressione.

Camminando lungo la costa per raggiungere la nostra auto abbiamo sentito la musica e poi visto delle luci in lontananza: erano giocolieri con fiaccole che illuminavano la strada totalmente buia (in USA non ci sono molti lampioni, soprattutto fuori dai centri).




venerdì 20 aprile 2012

Libri sul cambiamento, a misura di bimbo

Cari amici del Venerdì del libro,
nei giorni scorsi un'amica mi ha chiesto se avessi qualche titolo per bambini sul cambiamento da suggerire: le servono libri che aiutino ad alleggerire il distacco tra il suo bimbo e la sua maestra della materna, per salutarsi senza traumi, cambieranno un po' di cose nella loro scuola e probabilmente a fine anno a questo punto loro cambieranno scuola.  Tra l'altro quando ho iniziato a cercare e chiedere tra i miei contatti un'altra mamma mi ha detto che aveva un problema simile, così ho deciso di dedicare a questo tema il mio VdL.


Cercando ho però trovato un libro che non ho potuto visionare, ancora, ma mi è piaciuto, sia per il progetto che per i disegnatori che lo hanno supportato, alcuni dei quali sono una garanzia (vecchie conoscenze dei miei VdL e di molti di voi).


Si tratta di L'alfabeto del cambiamento. “Ventuno lettere in disordine crescente per uno scrittore, centonovantadue bambini e sette illustratori”
Illustratori:
Silvia Bonanni, Davide Calì, Chiara Carrer, Vittoria Facchini, Giulia Orecchia, Pittau e Gervais, Gek Tessaro, Pia Valentinis
per Aìsara
Collana:
Ragazzi
ISBN:
978-88-6104-042-7



Che cosa significa cambiare? Ventuno lettere per ventuno parole raccontano il punto di vista, le emozioni, le paure, i sogni di bambini e ragazzi di fronte a questo grande tema, di cui l'autore e fumettista Davide Calì si è fatto portavoce. Dai suoi incontri-laboratorio è nato l'alfabeto disordinato del cambiamento, raccontato per immagini da sette affermati illustratori (Silvia Bonanni, Davide Calì, Chiara Carrer, Vittoria Facchini, Giulia Orecchia, Pittau&Gervais, Gek Tessaro, Pia Valentinis). Il progetto, ideato dalla Cooperativa Tuttestorie, diventerà anche una mostra. Il libro è una coedizione Aìsara-Tuttestorie.
(quarta di copertina)
un alfabetiere che sovverte le regole e, rimescolando le lettere, offre un proprio dis-ordine delle cose, ci stuzzica e ci rallegra
(
fonte)


Mi riprometto di cercarlo, a questo punto sono molto curiosa...



Sembra un consiglio di lettura breve breve, ma se, come me, vi perderete di link in link ad ammirare tutti i lavori di vari illustratori nei loro blog avrete molto da visionare :)

Vi ripropongo anche il mio primissimo VdL, con un libro cui sono molto affezionata, che parla di Beeelinda, una pecora coraggiosa che scelse di non passare la vita a brucare a testa bassa, dove si parla del valore dell'aver coraggio di cambiare strada e percorrerne di nuove abbandonando le proprie paure, di come possa spaventare lasciare i compagni di sempre ma anche di come se ne troveranno altri strada facendo.

Ancora sul tema del cambiamento qui troverete due recensioni che parlano di alberi: del loro ciclo naturale e anche di cosa accada ...dopo.

Mi vengono in mente altri titoli (come Bambi e anche Babar, di cui vi parlerò sicuramente in un VdL), ma forse per un bimbo di 4 o 5 anni sono già troppo impegnativi.
L'approfondimento per noi adulti passa necessariamente da comprendere perchè le novità spaventano: perchè ci costringono ad affrontare qualcosa che non conosciamo, ad abbandonare il nostro territorio di confidenza.

Il gioco delle differenze e della convivenza richiede a tutti di attraversare questi territori sconosciuti con coraggio e sperenza  ("Culture in gioco. Differenze per convivere", Alberto Melucci, pag 155)
Se avete in mente libri che possano aiutare ad affrontare il tema del cambiamento, se vi va, condivideteli.

Aggiornamenti:
Paola suggerisce http://www.libreriauniversitaria.it/si-cambia-casa-berenstain-jan/libro/9788838438691 



Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui
 potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa idea, l'elenco dei blog che aderiscono all'iniziativa e le istruzioni per partecipare.
E non dimenticate la nostra biblioteca su aNobii  


Arrivederci al prossimo appuntamento! 

giovedì 19 aprile 2012

La stagione dei piccoli ricci

Ho appena ricevuto questo messaggio per email. Mi pare così bello che voglio condividerlo :)

ATTENZIONE!!!
E' la stagione dei piccoli ricci: proteggiamoli, sono dolci creauture e utili "guardiani" di orti e giardini.


Ciao a tutti gli automobilisti e ciao a tutti i bambini!

Sono qui per ricordarvi di fare molta attenzione sulla strada perché è il periodo dei piccoli ricci, troppo belli, inoffensivi ed utili!
     
Vi sbarazzeranno da lumache, uova di serpenti, piccole vipere, larve di insetti dannosi per gli orti ed i giardini, ecc. 







 
Sarebbe un peccato schiacciarmi, no ???

Grazie per i piccoli ricci, passate parola!

 
E se quando lo vediamo è già stato investito? Come ci si prende cura di un riccio? Come lo si soccorre? Ecco alcune indicazioni e qui altre


Il quiz del giovedì

Eccoci giunti anche questa settimana all'appuntamento con il quiz del giovedì, pronte - perché questa settimana ho chiesto aiuto a eSSe - per mettere alla prova i lettori più accaniti e curiosi


Ho chiesto a eSSe di scegliere un libro e a lei è piaciuta la copertina di quello da cui è tratta questa citazione misteriosa.

E' un Grande Classico, anchce questa volta, ecco a pagina 56 le frase 5:
Gli portanoro altri libri, e lui dopo aver alquanto ponderato, scelse i sermoni di Fordyce. 
Se mi fermo qui penso che una delle partecipanti abituali avrà forse già la risposta!
(vero 'povna?)

però sarebbe meno divertente e questo è un libro che moltissime di voi hanno sicuramente letto (curiosità: nessun uomo mi legge o sono timidi?)

Aveva appena iniziato a leggere, che Lydia si mise a sbadigliare a bocca aperta e non aveva ancora terminato tre pagine, che lo interruppe: 
<<sapete mamma che lo zio Philips parla di licenziare Richard? E, se lo fa, lo prenderà il colonnello Forster. Me lo disse la zia, sabato. Domattina andrò a Meryton per sapere qualcosa e per sentire se Mr Denny è tornato in città.>>

Avete già individuato il libro misterioso?
Vi lascio giocare un po' e se nessuno indovinerà svelerò io di cosa si tratta.


Questo vorrebbe essere un quiz virale, se vi va partecipate e propagatelo :)

Le non regole liberamente interpretabili per giocare con tanti bei libri anche sui vostri blog sono queste:

- copia la tua citazione, da estrapolare alla pagina 56 del libro che hai più vicino o di uno che ti va di metter sotto un riflettore: copia la quinta frase se è di senso compiuto, se no quella più vicina che lo sia, e se è troppo breve anche quella successiva, o quella precedente se contestualizza meglio... decidi tu;
- se non c'è una pagina 56, somma le cifre (11, 2..)
- linkati qui nei commenti, se vuoi
- linka a questo post il tuo, se vuoi
- personalizza il gioco come vuoi
- gioca e divertiti!
- se ti piace diffondi!

Lo scopo di questo gioco è, a vostra scelta: mettere alla prova la nostra memoria, dare un assaggio di un libro, invogliarne alla lettura, puro divertimento svuotacervello... 

Buona divertimento e buona lettura!





mercoledì 18 aprile 2012

Mostri ...mangia preoccupazioni!

Che io - insieme a molti altri - abbia un debole per quella (meravigliosamente solare) donna, che riesce sempre a farmi (sor)ridere, è noto. E che adori anche i suoi strani concorsi lo si intuirà, immagino: non me ne perdo uno!


Dopo aver concepito Kiku, oggi vi presento una coppia di mostri mangia preoccupazioni, mostri buoni, ovviamente!

Anche se, devo dirlo onestamente, queste foto un po' di paura fanno... ;)



Si tratta di una coppia, abbiamo detto, e agiscono insieme. Lei, armata di bastone peperoncino magico con occhi strabici che possono arrivare a vedere veramente OVUNQUE va in cerca di preoccupazioni e paure, le scoverà tutte perchè ha fame, molta fame!


Non fatevi ingannare dall'apparenza un po' dimessa, dall'incedere tentennante, è una vera signora, che gira con un mantello con lo strascico, che all'occorrenza si trasforma in rete per intrappolare le paure più subdole!


Lui, è un vecchio saggio, ha l'aria preoccupata forse e anche un po' stanca perchè ha un compito delicato e lavora notte e giorno, deve infatti giudicare gli imputati che la sua compagna cattura: vere paure che vanno tolte dal mondo o pensieri dispettosi, preoccupazioni senza motivo di esistere?


La coppia si presenterà così quando la evocherete:


Mentre alla fine del loro lavoro vi lasceranno con la casa libera dalle paure e dalle preoccupazioni e il sorriso sulle labbra (e lei qualche chilo di paure di più in corpo, ma si sà, qualcuno si deve pur sacrificare per la buone cause, gnam gnam... ;-) )



Materiali:
- Collant di cotone da bimba, molto usati (vedete tutti quei brufoli in faccia al mostro femmina? A parte la pessima alimentazione son le tante scivolate di eSSe mentre gioca...);
- qualche pezzo di nuvola, ops! imbottitura, materiali di scarto di un grossista di scampoli;
- bottoni (vi piacciono i bottoni? Guardate qui!);
- piume sintetiche;
- perline;
- un po' di lana rossa della mia nonna :)
- filo rosso da ricamo;
- reticella colorata che si trova sulle casse di frutta;
- materiale per imbottire (io ho usato della paglia per cesti natalizi che dismettevo da un lavoretto pasquale, qui non si butta niente... ), basta che sia morbido e adattabile: è bello che il mostro possa sorridere e ingrasssare dopo i pasti! ;)

L'idea è nata dall'esigenza di "bonificare la casa" da una serie di rumori notturni che infastidiscono la piccola eSSe, specialmente quando papà è in trasferta. Poi però ho pensato che i mostri mangia paure e preoccupazioni possano essere un toccasana un po' per tutti e quindi dedico questo post ad alcune amiche in particolare e a chi tra voi sente di averne qualche pensiero di troppo.

Ho percepito tante preoccupazioni tra le righe dei commenti al mio ultimo VdL, Barbara ci insegna che un sorriso può portarne via alcune: proviamo? :-D


Buona serata!

martedì 17 aprile 2012

Il grande Gatto Blu, istallazioni feline

Mi trovavo di nuovo in quel di Savona e ho incontrato lui (o lei?), il grande Gatto Blu




...grande davvero!


Amo il blu, amo i gatti, che altro chiedere?
Come l'altra volta l'arte si interessa ai gatti e li interpreta. Carin Grudda porta la dimensione fiabesca per le vie della città afferma nella presentazione ufficiale, sicuramente non è una scultura che passa inosservata. E' possibile un esercizio di immedesimazione con il mondo felino: per una volta, piccoli piccoli di fronte a un gatto dalle lunghe gambe, possiamo essere noi a strusciarci vicino ai suoi piedi e osservarlo dal basso in alto, senza riuscire bene a scrutare il suo viso. Curiosa prospettiva, possiamo davvero immaginarci in una favola... 

Non so se questa settimana Suster pubblicherà per  Robe da Gatti, la rubrica del martedì, lo faccio io...


lunedì 16 aprile 2012

Minestra ligure con asparagina

Adoro l'asparagina!
Finalmente ho scovato un posto dove la vendono anche dalle mie parti e non potevo che festeggiarla preparando una bella minestra alla ligure, come sempre reinterpretata alla mia maniera ;).

La prima asparagina - una varietà di asparago selvatico sottile e delicato - che ho assaggiato l'ho comprata in un mercato ligure, dove mi hanno spiegato che si coglie sulle montagne soprastanti e si gusta in un piacevole zuppa, ma non solo. Detto fatto, ne sono diventata cultrice. 



venerdì 13 aprile 2012

Libri: per coltivare l'ottimismo

Cari amici del Venerdì del libro,
un commento alla radio sul pessimismo che impatta persino sulle spese minute, che toglie il sorriso alle persone, mi ha fatto venir voglia di risfogliare un libro di eSSe. Come spesso accade oggi era previsto altro, ma per leggere e parlare di libri c'è sempre tempo, avrete ormai capito che la scelta dei titoli del venerdì è totalmente emotiva ;) ed è quanto mi intriga di più di questo appuntamento, che ormai ha una vita propria nel mondo di Cì.

Oggi vi racconterò di Un giardino sotto terra, da un'idea davvero molto originale di Seonkyeong Jo (visual designer con laurea magistrale in Illustrazione) per Jaca book, vincitore del premio Andersen 2009.
ISBN 978-88-16-57339-0 

Un libro che mi ha fatto scoprire una libraia di fiducia, in uno di quei negozi bomboniera, addirittura dedicato ai libri per ragazzi, dai contenuti selezionati, dove chi ci lavora sfoglia con amore le pagine di ogni volume che ti mostra con orgoglio ed è prodigo di buoni suggerimenti per gli avventori (NB: non-solo-clienti ma sniffatori di pagine incalliti...).  Vi segnalo che è uscito in prima edizione in versione francese.

La copertina illumina anche le giornate più buie col suo azzurro cielo estivo deciso, quasi africano, eppure è ambientato in una metropoli occidentale, non è indicata quale ma dalle dichiarazioni dell'autore che dice di aver conosciuto davvero un signor Moss, il protagonista, a New York, potremmo pensare alla Grande Mela (o alla Piccola, come chiamo io Milano) anche se io prima di scoprire questa dichiarazione pensavo a Londra, non so perché.  

La storia riscalda anche i cuori più affranti. E' lieve e delicata, eppure foriera di un messaggio forte ed importante. L'origine coreana dell'autore non mi stupisce perché il tocco è quello leggero ma deciso e sapiente delle culture orientali. Racconta di un signore che per lavoro pulisce, durante la notte, una fermata di metropolitana. Si impegna con vigore il nostro - perché ti ci affezioni subito - signor Moss ma è sempre così sporco e spento questo luogo sotterraneo e i suoi frequentatori tristi. Un giorno sente incidentalmente i passeggeri lamentarsi del cattivo odore. Già, è tremendo! Da quel momento Moss non se ne darà pace. 

  
Con impegno pulirà ancora con più decisione, arrivando prima, addentrandosi nei tunnel, finché scoprirà che la botola di areazione era bloccata e... compirà una piccola magia. 


Non voglio svelarvi tutta la trama, sappiate però che l'impegno di questo signore darà una svolta alle giornate di molte persone, sorrisi torneranno sui visi dei frequentatori di quella fermata al posto di smorfie disgustate e anche negli abitanti del quartiere. 

Un umile addetto alle pulizie, un essere umano sensibile con una casa piena di libri, un lavoratore volenteroso, un individuo fattivo e risoluto nella sua volontà di cambiare le cose, porterà un miglioramento nella comunità, con impegno personale.

Come genitori, come educatori, come adulti, abbiamo l'onere e l'onore di veicolare sempre un messaggio di speranza ed ottimismo da consegnare ai nostri - e non solo nostri - piccoli, anche quando abbiamo paura, anche quando le notizie spaventano. 

Un libro da leggere insieme, destinato a bambini più grandi e ragazzi, anche se il piano di lettura delle immagini è comprensibile a qualsiasi età ma che risulta difficile da maneggiare per i piccoli per le grandi dimensioni e il formato particolare. Un libro per ricordare a noi adulti che l'impegno non è mai vano, che le persone di buona volontà, quelle che hanno contenuti, valori e sentimenti da condividere, non devono scoraggiarsi mai, perché i buoni semi attecchiscono sempre, anche negli ambienti più ostili.




Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui
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Arrivederci al prossimo appuntamento!

giovedì 12 aprile 2012

Il quiz del giovedì

Puntuale, come quasi ogni settimana, alla mezzanotte e un minuto del giovedì pubblico (ad essere onesta programmo ;) ) la misteriosa citazione della settimana per mettere alla prova i lettori più accaniti e curiosi

E' un Grande Classico, ecco a pagina 56 le frasi 5 e seguenti:

Ma riflettendoci trovavo un altro motivo al mio dispiacere di restare accanto all'ambasciatrice.  Non molto tempo prima la stessa personalità diplomatica in casa di <<Oriane>> mi aveva detto, con tono convinto e serio, che la principessa di Guermantes le era sinceramente antipatica. Credetti fosse meglio non fare caso a questo cambiamento repentino: era stato causato dall'invito al ricevimento di quella sera. L'ambasciatrice era perfettamente sincera dicendomi che la principessa di Guermantes era una creatura sublime. L'aveva sempre pensato. Ma non essendo stata prima mai invitata dalla principessa, aveva creduto dover attribuire a quel genere di non-invito la forma di un'astensione volontaria per principio.

Con questo libro torno indietro di molti anni, l'ho preso in mano per la prima volta 20 anni fa e...che mattone! Ho saltato alcune pagine e ho faticato a finirlo... ci ho messo mesi, abbandonandolo e riprendendolo a più riprese. Ok, è un reato prescritto ormai, e posso confessare che non mi è piaciuto granchè. Sono sicura che ha pesato il fatto che la lettura fosse volontaria ma per congiuntura astrale sfavorebole si sia sovrapposta allo studio di questo periodo storico e non è il mio preferito. Oggi sfogliandolo di nuovo mi è parso diverso, però questi periodi brevi li trovo faticosi e poco coinvolgenti, anche se amo il genere e l'ambientazione è assolutamente affascinante...

Avete già individuato il libro misterioso?
Vi lascio giocare un po' e se nessuno indovinerà svelerò io di cosa si tratta.


Questo vorrebbe essere un quiz virale, se vi va partecipate e propagatelo :)

Le non regole liberamente interpretabili per giocare con tanti bei libri anche sui vostri blog sono queste:

- copia la tua citazione, da estrapolare alla pagina 56 del libro che hai più vicino o di uno che ti va di metter sotto un riflettore: copia la quinta frase se è di senso compiuto, se no quella più vicina che lo sia, e se è troppo breve anche quella successiva, o quella precedente se contestualizza meglio... decidi tu;
- se non c'è una pagina 56, somma le cifre (11, 2..)
- linkati qui nei commenti, se vuoi
- linka a questo post il tuo, se vuoi
- personalizza il gioco come vuoi
- gioca e divertiti!
- se ti piace diffondi!

Lo scopo di questo gioco è, a vostra scelta: mettere alla prova la nostra memoria, dare un assaggio di un libro, invogliarne alla lettura, puro divertimento svuotacervello... 

Buona divertimento e buona lettura!





mercoledì 11 aprile 2012

Spuntini o... orme? bevande colorate e facce allegre, sulle tracce di una merenda veg! :)

Spesso mi chiedono:
- Cucini vegan, ah... Sì, ma ... alla fine cosa mangiate?
Per esempio a merenda che mangiate?

La tentazione è di rispondere "Di tutto! Come faccio a dirti cosa mangio? Difficilmente mangio le stesse cose ogni giorno, dipende se abbiamo fame di dolce, o di salato ....insomma, mille cose!" :-D

La domanda però nasce dalla sana curiosità di scoprire opzioni nuove, almeno nell'ultima persona che me l'ha fatta, una mamma onnivora, attenta a cosa mangia, che vorrebbe variare l'alimentazione di famiglia.

Oggi allora vi farò vedere tre merende divertenti, una salata, una dolce, una ...liquida.

La dolce diventa prima colazione più spesso, la salata antipasto o parte di una cena leggera, la liquida è spendibile in ogni momento! So che non vi mancherà la fantasia per declinare queste opzioni.

In questa stagione coesistono frutta e verdura di più stagioni
Ecco cosa abbiamo fatto qualche giorno fa con gli ultimi kiwi insieme alle prime fragole.




martedì 10 aprile 2012

Prevenire è meglio che curare :) Siamo pronti per il sole?

Ciao a tutti!
eSSe e io torniamo toniche e serene da una biciclettata che ci ha portato nella città vicina alla nostra (fortuna che non piove perchè in quel centro è IMPOSSIBILE trovare parcheggio) per
una bella visita di prevenzione! :)

Si trattava in questo caso della visita ai nei, presso LILT.
Ovviamente tutto è andato per il meglio: i nostri nei sono tutti "tranquilli".



Vi consiglio

lunedì 9 aprile 2012

Pastiera Napoletana Vegan

Sabato sera mi è presa un'insana voglia (kamikaze) di cucinare cucinare cucinare...
e così tra le tante cose che ho preparato tra sabato sera e domenica mattina c'è anche la pastiera.

Sono fiera di dire che sono partita dal latte di soia autoprodotto, con esso ho autoprodotto anche la veg-ricotta, e al primo tentativo non è venuta affatto male!



(mi scuso per le foto, ma arrivate a destinazione le torte sono letteralmente sparite e ho conservato appena quelle che vedete qui, cioè quelle della preparazione)

La ricetta da cui ho preso spunto è questa, che tra le tante (e vi consiglio di leggerne molte se come me poi siete abituati a interpretare) è quella che mi ha convinto di più.

Per i pochissimi che non sapessero come è fatta una pastiera (anche se ho capito che ce ne sono diversissime versioni, negli anni ne ho assaggiate e "lette" di molto diverse), si tratta di una crostata con ripieno a base di creme e grano cotto al sapore di fiori d'arancio.

Per la frolla ho usato una ricetta mia, fatta con:

500 gr farina di grano tenero bio macinata a pietra (era quasi integrale...);
100 gr di latte di soia (autoprodotto);
150 gr di zucchero di canna integrale;
100 gr di olio EVO;
un pochino di buccia di limone bio, la sola parte gialla, "grattata" con l'apposito utensile;
Se servisse aggiungete un goccino ancora di acqua, la farina che ho usato era molto particolare (di un piccolo mulino), è stato necessario nel mio caso.

Per il ripieno (i dettagli li trovate qui)

Crema con il grano:
700 gr di grano (acquistato, in barattolo);
700 gr di latte di soia autoprodotto (a posteriori ne avrei messi meno, direi 500 perchè ci è voluto veramente tanto per ridurlo a crema);
1 cucchiaino abbondante di vaniglia bourbon
Girare, girare, girare e cuocere, cuocere, cuocere... finchè la consistenza è quella di una crema e si è ridotto di circa la metà.



Crema pasticcera (ricetta mia):
2 cucchiai di farina;
2 cucchiai di zucchero di canna;
1 cucchiaio di fecola;
1/4 di latte di soia;
un po' di buccia di limone bio, la sola parte gialla, "grattata" con l'apposito utensile;
Amalgamare bene e poi portare a bollore, spegnere quando diventa densa,



Crema alla ricotta
Autoprodurre della ricotta (io uso sempre questa ricetta, con piccole varianti, p.e. uso il limone per cagliare, ma 'stavolta l'ho usata alla lettera), io ne ho prodotti circa 100 gr partendo dal mio latte di soia; aggiungere un budino bianco di soia e 250 gr di zucchero di canna integrale e un paio di cucchiai di fior d'arancio.
Mischiare il tutto bene.

Unire le tre creme quando sono fredde o leggermente tiepide.
Ho aggiunto anche: uvette di uva moscato (bianche) e gocce di cioccolato fondente per pasticceria.



Stendere la frolla e foderare la tortiera; mettere la farcia, ricoprire con delle strisce formando un reticolato e ...decorare.



Infornare per circa 30 minuti introducendo le torte quando il forno è stato acceso da poco dopo averlo impostato a 200 gradi, o finchè non vi sembra che la frolla sia pronta. (purtroppo non ho un dato preciso, ho acceso il forno all'ultimo momento e nel mio caso c'è voluto questo tempo con due torte in forno)

Le dosi indicate basteranno per due dolci.
E' un dolce che va gustato assolutamente freddo, o l'interno risulterà molle, meglio sarebbe prepararlo il giorno prima. 

Non è sicuramente light ma è ancora molto sana, gran parte degli alimenti sono autoprodotti, e tutti sono cruelty free!

Se l'anno prossimo vorrete provare (o anche un giorno qualsiasi) avete anche la mia pastiera da cui prender spunto. ;)

domenica 8 aprile 2012

Panettone gastronomico veg

Lo so benissimo che è Pasqua e tra poco corro a cucinare per il nostro pranzo, ma un panettone gastronomico può fare al caso vostro, se come me avete prodotto in quantità industriali cremine e patè vari e vi siete resi conto di aver esagerato con le dosi.
:)

Tra l'altro è perfetto per il pic nic di Pasquetta, o qualsiasi altro pic nic, se vi avanza o ne fate apposta.

Lo devo ancora fare ma intanto pubblico lo spunto, con la foto di quello che ho realizzato per Natale!



venerdì 6 aprile 2012

libri: saggezze per iniziare alla libertà

Cari amici del Venerdì del libro,

immaginando che molti di voi saranno in vacanza ed essendo io stessa abbastanza impegnata in questi giorni, oggi mi limiterò a svelarvi il titolo del libro da cui è tratta la misteriosa citazione del quiz "libresco" di questa settimana e parlarvene brevemente.

Si tratta di Educare alla vita, di Jiddu Krishnamurti  pubblicato da Mondadori nella collana Oscar Saggezze. ISBN: 978880458106

Un volumetto che conquista fin dalla copertina.
Ogni tanto ne leggo qualche pagina e ne rimango sempre affascinata, è così profondo e condivisibile quello che ho letto fino ad oggi. Questo libro induce riflessioni non banali e per questo, forse, va assaporato lentamente, pagine di sagge riflessioni si susseguono e portano il pensiero lontano.

Si dice sia un libro necessario sulla quarta di copertina, sicuramente lo sono le riflessioni che propone: si parla di educazione e di libertà, di cretività intellettuale che si esprime solo quando si sono superati alcuni condizionamenti.

Mi ha colpito molto la tesi per cui si resta vuoti pur avendo alle spalle lauree, avendo acquisito competenze e molte nozioni, se non si è approfondita la comprensione di noi stessi. Intelligenza è la capacità di comprendere qualcosa in profondità, non semplice conoscenza. Secondo Krishnamurti, e questo è il punto centrale, la di conoscenza di se stesssi è il primo è imprescindibile passo per conoscere tutto il resto, per comprendere la vita.

C'è una forte messa in discussione dei sistemi educativi contemporanei (all'autore, ma non è che sia cambiato molto...), appiattirebbero la creatività e impedirebbero la conoscenza autentica spostando l'attenzione sull'accumulo sterile di nozioni.

"L'educazione dovrebbe aiutarci a scoprire valori duraturi, così da non lasciarci aggrappare a formule"
"Il fine dell'educazione non è creare semplici eruditi, tecnici e carrieristi, ma uomini e donne integri e liberi dalla paura; poichè solo tra individui di questo genere può esistere una pace durevole.
Solo con la comprensione di noi stessi possiamo mettere fine alla paura."
"L'educazione dovrebbe risvegliare la capacità di essere autoconsapevoli e non limitarsi ad assecondare una gratificante espressione di se'."
(alcune frasi tratte dal testo)

L'autore è stato un filosofo di origine indiana che non volle apppartenere ad alcune religione, nazionalità, organizzazione, sciogliendo persino quella di chi lo venerava, affermando che il mondo non abbia bisogno di queste strutture, ma, in sintesi, che gli individui si stacchino da tutto questo per fare evolvere ognuno il proprio pensiero in maniera indipendente.
L'educazione tradizionale spinge il bambino a conformarsi in modo sterile e passivo ai modelli vigenti, spegnendone la creatività, la spontaneità e l'indipendenza di pensiero.
Solo un profondo cambiamento del cuore, un nuovo sistema educativo, basato sulla conoscenza di sé, potrà portare a una società pacifica di individui liberi e felici.
(dalla quarta di copertina)


Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui
 potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa idea, l'elenco dei blog che aderiscono all'iniziativa e le istruzioni per partecipare.
E non dimenticate la nostra biblioteca su aNobii  


Arrivederci al prossimo appuntamento!

giovedì 5 aprile 2012

Nido - centrotavola di Pasqua, senza uova! :)

Per il secondo anno vi propongo un lavoretto pasquale, senza uova.

Un secondo centrotavola, molto colorato, realizzato con la piccola eSSe, eccolo:



Questa volta siamo partiti da un portafrutta molto bello che ho ricevuto in regalo a Natale, e da ...quello che avevamo in casa: paglia decorativa che era in cesti natalizi, piume sintetiche colorate dalla nostra scatola per i lavoretti, palloncini, colla e glitter. Ecco la foto - sequenza:



Potevamo fermarci qui, ma la tentazione di decorare i palloncini con colla e glitter è stata troppo forte ;) L'aiuto della piccola eSSe è stato fondamentale! :-)


Un lavoretto a misura di bimbo di 4 anni, decisamente colorato e spiritoso, semplice e divertente da realizzare. Sicuramente eco-rispettoso! :)


Con questo lavoretto pasquale vi faccio i miei auguri: tante cose belle per ognuno di voi, come si diceva una volta! Domani andrò in linea con il Venerdì del libro, come di consueto, ma penso sarò poco presente sul web in questi giorni e immagino anche molti di voi.

A presto!



Il quiz del giovedì: un libro mi disse...

Continua l'appuntamento con il quiz virale, questa volta la pagina 56 di un libro che non ho letto per intero ma mi è venuta voglia di sfogliare ancora proprio oggi; ecco le frasi 4 e seguenti:

Mentre il mondo cade a pezzi intorno a noi, continuiamo a discutere di teorie e di vane questioni politiche, e ci gingilliamo con riforme superficiali. Questo non mostra forse la nostra totale sconsideratezza? Alcuni magari lo pensano, ma poi continuano a comportarsi come hanno sempre fatto ed è questo l'aspetto più triste dell'esistenza. Quando veniamo a conoscenza di una verità e poi non agiamo di conseguenza, essa si trasforma in un veleno interiore, un veleno che si diffonde, provocando disturbi psicologici, squilibrio e malattia. Solo quando l'intelligenza creativa si risveglia nell'individuo vi è la possibilità di una vita pacifica e felice.


Dello stesso autore questa citazione che appare anche in copertina:

La conoscenza di se' è l'inizio della libertà

Indovinato?
La soluzione nel venerdì del libro di questa settimana, o per mano del primo che riconoscerà il testo.

Le non regole liberamente interpretabili per giocare con tanti bei libri anche sui vostri blog sono queste:

- copia la tua citazione, da estrapolare alla pagina 56 del libro che hai più vicino o di uno che ti va di metter sotto un riflettore: copia la quinta frase se è di senso compiuto, se no quella più vicina che lo sia, e se è troppo breve anche quella successiva, o quella precedente se contestualizza meglio... decidi tu;
- se non c'è una pagina 56, somma le cifre (11, 2..)
- linkati qui nei commenti, se vuoi
- linka a questo post il tuo, se vuoi
- personalizza il gioco come vuoi
- gioca e divertiti!
- se ti piace diffondi!

Lo scopo di questo gioco è, a vostra scelta: mettere alla prova la nostra memoria, dare un assaggio di un libro, invogliarne alla lettura, puro divertimento svuotacervello... 

Buona divertimento e buona lettura!



mercoledì 4 aprile 2012

Minestra di riso integrale con asparagi

E' primavera ma oggi sembra autunno, almeno qui: piove e fa freddo. Una minestrina ci sta bene, no?

La richiesta in realtà è stata di eSSe, che ieri voleva una pietanza brodosa, dato che avevo in mente un risotto ho trasformato al volo per accontentare tutte e due quello che stavo cucinando ed ecco il risultato:


domenica 1 aprile 2012

Pesce d'Aprile

Vi aspettate una burla?
E invece no, oggi "operazione memoria" e ...forse un innesto.

Andiamo con ordine. Questo lavoretto risale a giovedì, come questo post, se tutto va bene siamo al mare a ossigenarci un po' in questo momento e quindi ci siamo portati avanti!

Le nonne sono venute a farci visita ed hanno raccontato a eSSe quando a scuola ai loro tempi si facevano degli scherzi ingenui per il primo Aprile. Mia nonna ha detto che si usava disegnare un pesce, ritagliarlo, riempirlo di borotalco e poi appoggiarlo sulla schiena di qualcuno per lasciare il segno! Io invece ricordo che si appiccicava con lo scotch, facendo un anellino.


Detto fatto eSSe ha voluto disgnare pesci (e una medusa) con le nonne, poi ritargliarli, appiccicarli sulle nostre schiene e poi ...innestarli per casa!





 eSSe ha poi colorato a un po' i pesci delle nonne



Questo è il mio preferito: mi sembra un pesce che salta tra le onde... 


Casa è piena di pesci ora, è bello vederli volare sulle pareti ;-)
Avrei anche una certa idea, ma per ora non mi sbilancio. A presto!
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