venerdì 27 febbraio 2015

Libri per bambini: Quando sono nata

Carissimi appassionati di letture, oggi vi consiglio un libro molto carino, per piccoli e piccolissimi, ma che è piacevole leggere anche per un adulto, specialmente se si è i genitori:

La prima volta che sono nata, di Vincent Cuvellier, Charles Dutertre, ed. Sinnos.

Anche questa settimana arriva in prestito dalla biblioteca scolastica un libro che svela diversi piani di lettura di pagina in pagina: non smetto di stupirmi di quanti spunti possa offrire un albo ilustrato e quanto emozionante possa essere sfogliarlo, anche da soli (ma con un piccolo accanto molto di più). 

mercoledì 25 febbraio 2015

Sfizioso insieme di cereali, legumi e verdure invernali

Molti pensano che l'inverno sia punitivo per chi ha un'alimentazione a base vegetale. Invece...
Non passa giorno che io non mi stupisca piacevolmente, in questo periodo, delle tante combinazioni possibili cui le duttili verdure invernali si prestano.

Mi pare di comprare le stesse verdure negli ultimi tempi (praticamente acquisto sempre tutte quelle di stagione che trovo, per questa ragione temo di fare spese ripetitive...), eppure poi nel piatto l'insieme è sempre diverso.

La costante è sicuramente una verdura della famiglia delle cavolacee, che, a questo punto mi son fatta l'idea abbia un numero di qualità pressoché infinto: regione che vai, cavolacea che trovi! ;-)

Amando io l'accostamento cromatico verde&arancio - occorre un tocco luminoso e caldo nelle fredde giornate invernali -, spesso aggiungo zucca o carota, o entrambe.

Il massimo però è quando avanza qualcosa, allora ci si può sbizzarrire veramente! 





martedì 24 febbraio 2015

Progetti che si concretizzano: letture con gioia.

Ieri è finalmente partito un progetto che coltivo con passione - e ostinazione - da parecchi mesi, un ciclo di letture ad alta voce per bambini delle primarie.

Nelle fantasie di chi l'evava, amorevolmente, pensato (tra cui la sottoscritta), anche con una certa ambizione visti i numeri esigui del primo nucleo di volontari che vi hanno riposto fiducia quasi a scatola chiusa, il progetto si declinava divesamente, ma poco importa: abbiamo messo a disposizione il nostro tempo e il nostro amore per i libri e al contempo risposto ad esigenze diverse da quelle che avevamo immaginato, ci siamo messi a servizio dei piccoli e della scuola, come era giusto avvenisse. (Ri)formulate modalità, tempi e obiettivi insieme all'insegnante che, convinta promotrice della lettura, ci ha supportati nel superare scogli burocratici (tanti) e aiutati a trovare uno spazio per questo progetto, siamo pronti a portare pochi ma significativi minuti di relax e svago a questi giovani studenti.

Sui dettagli per ora preferisco sorvolare, è tutto ancora in divenire, voglio però fissare le emozioni, tante e sfaccettate: il primo test è stato così positivo che sono piena di meraviglia e gioia, e non potevo non condividerlo qui.

La mia attenzione è stata catturata soprattutto da questioni pratiche, inizialmente, affinché tutto andasse bene dovevo concentrarmi su tanti dettagli, poi, vittima di una laringite in fase di guarigione, avevo anche poca voce ieri, ma la determinazione era tanta. Quando finalmente ho iniziato a leggere si è creato un momento piacevole e magico, vedere tanti visi catturati dalle parole mi ha convinta che abbiamo fatto bene a volere fortemente questa esperienza ed essere perseveranti anche quando il burosauro e sfortunate congiunture astrali hanno provato a fermarci.

Ancora prima che iniziassi, alcuni bimbi vedendomi con un libro in mano chiedevano se fosse previsto venissimo tutti i giorni a leggere per loro - anime pure, sapessero quanto è stato complicato partire! -: che soddisfazione vedere tanti bambini affascinati dall'oggetto libro e da tutto il mondo che contiene.

Con divertimento ho catturato gli sguardi che furtivamente cercavano di arrivare al titolo sulla copertina del libro che tenevo in mano, terminato quello che è stato un piccolo assaggio me lo hanno chiesto con spavalderia divertita. Altri sguardi, entusiasti, curiosi, presi dal racconto, facevano capolino ogni volta che alzavo gli occhi e quando ad un certo punto ho fatto una domanda su una delle storie lette son comparse tante manine alzate. I più grandi erano i più disincantati, qualcuno si lamentava perché la mia voce progressivamente scemava, gli altri, soprattutto i piccoli, facevano ancora più silenzio, erano quelli più interessati.

Mi ha colpito riscontrare le stesse impressioni anche nelle altre volontarie quando ci siamo confrontate, testimoni dello stesso gioioso entusiasmo, della stessa magia che si ripete ad ogni lettura ad alta voce quando il silenzio riempe gli spazi e tanti occhi seguono vivaci ma rispettosi delle regole per partecipare al rituale.

Delle tante condivisioni che ci possono essere tra adulti e bambini quella per tramite di un libro è una delle più emozionanti a mio parere. Provare per credere.

Buona settimana.

Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine.

Virginia Woolf


domenica 22 febbraio 2015

#ioleggoperché la citazione della domenica #2






Ho amato molto questo libro, quando l'ho letto meditavo proprio sull'accoglienza e come spesso accade una lettura ha scatenato mille riflessioni.

Si gioca ancora questa domenica, per promuovere #ioleggoperché con cita-un-libro, gioco inventato da 'povna.

Questa settimana ci giudicherà la vincitrice della prima sfida: Ellegio.
Per partecipare commentate da lei!

venerdì 20 febbraio 2015

Libri: Ester e il disastro di Chanukkà

Cari amanti delle letture, oggi voglio parlarvi di un libro tutto da scoprire.

A prima vista si tratta di un semplice albo illustrato, a prima vista non mi aveva affatto colpita e mi sembrava adatto a bambini più piccoli di mia figlia, poi mi sono messa accanto a mia figlia mentre lo leggeva e ne ho capite le potenzialità.
Alla fine ho capito che mi trovavo davanti ad un curioso ed interessante esempio di come in poche pagine si possano racchiudere tanti stimoli diversi che risultano armonicamente miscelati in un insieme leggero e decisamente divertente per il piccolo lettore e al contempo efficace nel passare informazioni e proporre input multidisciplinari.


Ester e il disastro di Chanukkà

La storia è una rivisitazione di un grande classico: per lo scambio di doni che avverrà in occasione di Channukkà, una festività ebraica che si colloca vicino a Natale, la protagonista della nostra storia, Ester, va in cerca di un dono per ognuno dei suoi amici. Quando andrà a portarli ai suoi amici più cari, tra una gaffe e l'altra si renderà conto di aver sbagliato tutti, ma proprio tutti, i regali! Alla fine però avrà la geniale idea di riunire i suoi amici e proporre uno scambio di doni tra loro che renderà felice ognuno: i regali non erano sbagliati, era sbagliata la scelta del destinatario...

martedì 17 febbraio 2015

Dynamo Camp

Ogni anno la radio che ascolto da spazio ad una realtà meravigliosa, il Dynamo Camp, che negli anni è molto cresciuta, e io, nel mio piccolo, rilancio.
Se mi leggete da un po' o mi seguite sui social ne avrete già sentito parlare, se passate di qui per la prima volta ecco di cosa si tratta.

Il Dynamo Camp è un luogo, fisico, in una delle tante zone meravigliose del nostro Paese, che accoglie bambini con patologie gravi o croniche (per esempio tumori, vittime di incidenti, nati con malformazioni gravemente invalidanti, malati di diabete di tipo 1) offrendo una settimana di vacanza totalmente gratuita per le famiglie, che può seguire un'operazione o un momento particolarmente traumatico, o anche semplicemente arrivare quando serve un incoraggiamento forte, mettendo in atto la cosidetta terapia ricreativa (si sà: la mente aiuta il corpo a guarire più di ogni altra cosa).

Detta così forse sembra poca cosa, ma offrire ad un bambino gravemente malato una vera vacanza, anche e soprattutto dalla condizioni di diverso, garantendo la possibilità di poter fare sport, magari proprio quelli che l'handicap escluderebbe questi piccoli malati dal fare, piuttosto che fare un'esperienza con dei coetanei in autonomia, è qualcosa di eccezionale.

La campagna di quest'anno ha per hastag #piccoloeroe
Possiamo supportarla in vari modi, il più semplice e concreto ci costa pochi secondi e 2€: l'sms solidale al 45501 (fino al 9 marzo 2015)


Quest'anno ci saranno aste benefiche, maratone, striscioni negli stadi, ospitate in vari programmi radiofonici e televisivi, il progetto ormai è conosciuto su scala nazionale e può garantire l'apertura tutto l'anno, pur essendo partito da modestissimi fondi ma fortissime convinzioni e tanta energia nello staff. Per conoscere le realtà sul territorio c'è la mapppa dei dynamoamici.

E' molto importante dar visibilità a questo progetto, sia ovviamente per raccogliere fondi, sia per raggiungere nuovi volontari o ambasciatori, oppure arrivare a chi si trova nella condizioni di avere un bambino da mandarci. 

Il progetto viene sostenuto dal lavoro dei volontari e dai fondi raccolti con queste campagne solidali, quindi ogni contributo è prezioso.

Grazie! :-)


PERCHÈ DYNAMO CAMP

C'è un luogo dove i bambini con gravi patologie tornano ad essere bambini. Un luogo di vacanza dove la vera cura è ridere e la medicina è l'allegria. Con il tuo contributo un bambino trascorre gratuitamente una settimana a Dynamo Camp. Non lo dimenticherà.




lunedì 16 febbraio 2015

Contorno con carciofi e topinambur

Il carciofo è sicuramente il re dell'inverno, le sue punte ricordano proprio una corona ;-)
A me piace molto, ne troverete molte versioni sul blog, eppure ancora mi stupisco di come con piccole varianti si possa portare in tavola un piatto con un accento nuovo.


Le foto sono un po' buie perché scattate (anche un po' di fretta, devo confessare) con luce articifiale in una di quelle giornate grigie che un po' rattristano, per questo ho puntato sul colore: quello vivace delle carote affiancato al verde dei carciofi e al rassicurante beige dei topinambur e dei porri.

Ingredienti:
  • carciofi con le punte (ma anche con quelli romani viene bene);
  • carote;
  • topinambur;
  • porro (o cipolla dorata);
  • olio EVO;
  • sale integrale;
  • qualche fogliolina di salvia.

La preparazione è semplicissima e veloce.
Si mondano per bene e poi si cuociono tutti assieme in padella.
Prima ho fatto un leggerissimo soffritto con i soli porri tagliati e poi ho stufato insieme le verdure per circa 20 minuti con il coperchio e un dito d'acqua. Prima di spegnere aggiungete un filo di olio EVO e girate con delicatezza per non spezzare i gambi dei carciofi. Se l'avete questa è una preparazione perfetta anche da cuocere in tajine.


Trovo che l'accostamento carciofo e topinambur sia tanto ovvio quanto efficace, nella ricetta di un risotto che li vede abbinati, avevo spiegato quanto insieme raggruppino salutari valori nutritivi (e come pulire i carciofi con le punte, cosa non sempre ovvia, specialmente per chi è abituato a mangiare quelli romani).

Per completare il piatto, che si presta per una cena leggera ma saporita un po' di riso integrale (o semi integrale) semplicemente lessato è perfetto!
Per averlo più saporito si può passarlo nella padella dove abbiamo cotto le verdure: retrogusto goloso garantito!


Amate i carciofi? Ecco le mie ricette con questi deliziosi ortaggi invernali.

Buon lunedì, come di consueto 100% vegetale :-)

domenica 15 febbraio 2015

#ioleggoperché la citazione della domenica #1

La 'povna sfida la blogosfera a singolar tenzone per promuovere #ioleggoperché e divertirci alla nostra maniera, tra lettori.

Leggendola sorrido pensando che ho da parte un intero file di citazioni che negli anni ho raccolto. Non sono tutte tratte da libri e oggi quell'insieme ha perso parte del significato che aveva quando l'ho collezionato, ma alcune sono così universalmente significative, almeno dal mio punto di vista, che non si possono tenere in un archivio nascosto.
Questa descrive ciò che in tanti libri ho ritrovato, uno specchio, e forse è per me uno dei motivi fondamentali per cui leggo.



Per ironia della sorte Proust è stato il primo autore che ho abbandonato, e ancora me ne pento, ma i tempi non erano maturi. Ho poi sbocconcellato i tre volumi, Alla ricerca del tempo perduto, ma mai tutto d'un fiato.
Chissà quando recupererò...

A voi rilanciare.
Buona domenica.

venerdì 13 febbraio 2015

Libri: Un bambino

Cari amanti delle letture, oggi un consiglio di lettura e una segnalazione importante.

Partiamo dal libro di cui vi voglio parlare oggi, arrivato anche in questo caso dalla biblioteca scolastica:

Un bambino di Alfredo Stoppa e Sonia M. L. Possentini, Kite Edizioni. 

Di questo libro ho un parere ancora in divinire, l'ho potuto sfogliare solo per poche ore: ci sono cose che mi hanno entusiasmata, altre un po' meno onestamente.

Mi è piaciuto molto il messaggio: ci sono tanti bambini con una capacità speciale, non sempre un talento, o con possibilità date loro dai genitori, che però a volte fanno loro da zavorra perché fanno concentrare troppo sul cosa possiedano o abbiano imparato a fare, palesemente imbeccati da, o scimmiottanti, qualche adulto, e poi c'è A. Un bAmbino, forse "il bambino", quello qualunque, quello che fantastica leggendo un libro anziché giocare con un dono costoso, quello che sorride di sottecchi a una bambina, mentre un altro compagno le fa i dispetti davanti al gruppo, ma anche quello che ha imparato da solo alcune parolacce mentre un compagno legge un libro, o che a scuola si muove come un gambero mentre passo passo altri diventano alunni in gamba.

Il grande formato, la carta dalla grammatura più pesante e la superficie ruvida sono, per gli appassionati di albi illustrati come me, di sicuro appeal, l'editore ha fatto la scelta di investire anche su queste piccole cose che fanno la differenza per alcuni lettori.

Le ilustrazioni sono affascinanti, poetiche, dinamiche, magnetiche ed evocative, perfettamente aderenti al testo, questa disegnatrice ha un curriculum degno di nota e anche in questo caso non delude.

Il testo, o forse alcune sfumature del messaggio, mi hanno convinta meno, a tratti mi hanno lasciato l'amaro in bocca.

Ho colto una critica alla società che in gran parte condivido: si ruba l'infanzia in molti modi ai nostri bambini, costringendoli a giornate piene di impegni, oggettivamente a misura di adulto, coprendoli di oggetti spesso a compensazione delle nostre assenze, impedendo loro esperienze che sono state fondamentali nella nostra, come la noia, o il dover mettere alla prova creatività e fantasia. Ho però colto un realismo che a tratti ho sentito troppo cupo per un testo destinato agli alunni delle primarie, anche se contrapposto ad immagini poetiche e rasserenanti. Forse mi aspettavo una favola insieme a disegni così lirici, invece si tratta più di una fotografia dei nostri tempi.

Sicuramente un libro che offre diversi piani di lettura, quindi meritevole di una lettura attenta.

Se lo aveste letto mi piacerebbe conoscere l'impressione che vi ha fatto (per i curiosi: sotto il titolo il link alla pagina dell'editore dove è possibile visionare alcune pagine).

Prima di salutarvi una segnalazione: avete già sentito parlare di #ioleggoperché?

In breve:

Il progetto

Il libro come esperienza da condividere.
Un link per connettersi al mondo.
Una rete cui appartenere.
Una passione da diffondere.
Una giornata per coinvolgere i non lettori, il 23 aprile, affidando loro dei libri, trasmettendo la passione per la lettura.

Direi che fa per tutti noi, amanti della lettura.
Il progetto in realtà è ben più articolato e merita approfondimento. 

L'amica 'povna me l'ha segnalato a inizio settimana, quando, travolta da impegni vari e purtroppo stesa da un problema muscolare al collo, dopo aver aperto il sito ho deciso di rimandare ad una lettura più rilassata nel weekend (e non da cellulare). Contavo che intanto lei pubblicasse un bigino a misura di blogger di fretta, perfortuna è arrivato.

Non resta che farsi messaggeri (ma non solo, vedi il commento di 'povna): siete pronti?


Con questo post partecipo al Venerdì del libro, di Paola Homemademamma

Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa idea,
le istruzioni per partecipare all'iniziativa e i link agli altri blog che hanno aderito.
Su Pinterest tante board con le recensioni di tutti i partecipanti













lunedì 9 febbraio 2015

Cuore di cous cous con cavoletti e zucca

La verdura preferita del momento in casa Cì? I cavoletti di Bruxelles!

Incuriosivano eSSe, le piaceva la forma probabilmente, si trattava però di un acquisto occasionale negli scorsi anni, invece quest'anno è stato amore al primo acquisto in stagione e ci tengono compagnia spesso, così ho iniziato a studiare nuovi accostamenti e ho scoperto che sono molto più versatili di quanto non credessi e con i giusti accorgimenti possiamo fare in modo che il loro sapore marcato non diventi invadente in casa. Questi piccoli cavoli in miniatura che in realtà sono tecnicamente germogli hanno tante proprietà interessanti, sono una fonte molto ricca di vitamina C, hanno un apporto di proteine abbastanza alto, oltre a tutte le proprietà salutare delle Cavolacee, la famiglia cui appartengono.

A noi piace usarli per costruire presentazioni acccattivante, questo è il nostro cuore di cous cous con cavoletti di Bruxelles:



Carino vero? 

venerdì 6 febbraio 2015

Intercultura in cucina a misura di bambini: un libro e una ricetta(veganizzata)

Negli ultimi giorni ho iniziato svariate bozze, ma, per vari motivi, non sono riuscita a chiuderne nemmeno una! Questo mi ha fatto capire due cose: ho ancora voglia di scrivere e ho, soprattutto, voglia di trovare tempo e spazio [mentale] per scrivere con calma, focalizzata su quel che faccio, perché a questo blog tengo ed è ancora un compagno di viaggio importante.

Questo post in particolare l'avevo iniziato ieri ed era destinato al giovedì del libro di cucina dell'amica Annalisa, Passatotralemani, che spero accetti comunque la mia recensione, ma l'arrivo della neve ha contratto i miei tempi e dopo aver ritirato eSSe da scuola abbiamo rincorso vari impegni e siamo tornate esauste tardissimo! Oggi l'ho potuto terminare e lo  propongo per il venerdì del libro della cara Paola, Homemademamma. Per i golosi di ogni età aggiungo anche una ricetta rivista in versione alleggerita e senza crudeltà con indicazioni perché i più piccoli possano prepararla in autonomia (vigilata).

Tra i regali di Natale per eSSe un curioso libro di cucina che racconta delle più golose leccornìe dolci delle diverse regioni d'Europa.

I dolci più golosi di oggi e di ieri di Corinne Albaut, adattamento di Guendalina Sertorio, Giunti Editore.

lunedì 2 febbraio 2015

Vellutata in verde

Oggi, sempre sul filo di lana (poco prima di recuperare eSSe da scuola), vi presento la nostra vellutata preferita del momento:



 Ingredienti.
Per la vellutata
(in dosi variabili a seconda di quel che avete in casa)

cavolo nero;
carote;
porro;
zucca;
olio EVO;
sale integrale;
spezie mediterranee, secche o fresche se ne avete sul balcone, io ho usato un mix fatto di rosmarino, salvia, macis, alloro.
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