venerdì 7 settembre 2012

Libri: a scuola col proprio mondo

Carissimi amici del Venerdì del libro, oggi vi presento un libro che parla dell'incontro tra il mondo di una bambina e la scuola.


The Apple Doll
by Elisa Kleven

Mi è capitato in mano per caso, nella solita biblioteca americana, e mi è molto piaciuto. Sarebbe scorretto banalizzare e catalogarlo come libro "sul primo giorno di scuola", anche se si parte da lì, perché dentro questo libro illustrato, di formato medio - grande, c'è molto di più.


Racconta dei sentimenti della piccola protagonista, dei suoi piccoli timori, del necessario distacco dal suo ambiente, accogliente, pieno di sicurezze e riferimenti, dell'incontro con quello della scuola, fatto di regole, freddo e impersonale per certi versi, e di come i due mondi abbiano potuto compenetrarsi e contenersi trovando una continuità che le ha permesso di essere serena, pronta per vivere con gioia questa nuova grande avventura.

Lizzy il primo giorno di scuola, per sentirsi meno sola, porta con se' Susanna, una bella mela colta del suo albero preferito, quello che vede dalla finestra, su cui è salita tante volte, un amico del cuore, la farà sentire meno sola, ha pensato. Quando la mette sul banco, la maestra fa presente che il cibo si mangia in mensa, che non è permesso portarlo in classe. La sorella quando rincasa la prende in giro e le anticipa che Susanna invecchierà presto. Lizzy però troverà voci amiche che l'aiuteranno a conservare questa sua amica e a far conoscere il suo mondo in quello nuovo che si appresta ad abitare, a farla sentire più sicura e a suo agio in questa nuova dimensione. La mela verrà trasformata in una bambola (in fondo al libro ci sono le istruzioni per farlo, idea creativa molto green e interessante), la classe intera ne farà una come lavoretto, proprio sotto la guida di Lizzy.

Per una volta il cerchio quadrerà, l'happy ending sia di buon auspicio per chi ha un "primino" nel cuore. Auguro a ogni famiglia che sta per "entrare a scuola" di incontrare almeno un'insegnante che sia aperto alla possibilità di cogliere ogni spunto che arriva dai suoi alunni per trasformarlo in ricchezza condivisa, e sappia dare il giusto peso alle rigidità delle regole, per scoprire che qualche volta superarle porta effetti positivi per tutti. Son sicura che ci sono tanti insegnanti così - alcuni pubblicano nel VdL - auguriamoci di trovarne sempre di più!


Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui
 potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa idea, l'elenco dei blog che aderiscono all'iniziativa e le istruzioni per partecipare.
E non dimenticate la "nostra" biblioteca su aNobii.

15 commenti:

  1. La storia mi sembra molto carina e sicuramente tornerà utile a chi deve affrontare il primo giorno di scuola.

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  2. Ciao Cì, questa settimana è stata piena di emozioni per il (secondo) primo giorno di scuola (nido!) e mi piace molto la tua proposta, già ricca di spunti anche senza aver letto il libro, grazie!

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  3. Tocchi un tasto per me dolente, molto dolente.

    L'incontro con la prima elementare è stato un incontro di boxe con due insegnanti severe, tradizionaliste e arrabbiate con le ultime riforme (con i tagli che anche le famiglie subiscono peraltro!) e intolleranti nei confronti di bambini lenti, troppo fantasiosi - "non allineati" come li definisco io - e com'è in effetti è la mia belvetta.
    RIcordo bene come abbiamo tollerato i giochini elettronici dei compagni e le lacrime di mio figlio perchè la maestra gli aveva buttato due nocciolini di albicocche.
    La mela Susanna mi ricorda proprio quest'episodio, tant'è che la belvetta mi disse che voleva fossero suoi amici e poi li avrebbe piantati.
    Anzichè buttarli la maestra non poteva chiedergli come mai, dalla mensa, si fosse portato dietro quei due nocciolini?

    Questo libro mi consentirà di riprendere l'argomento, grazie!

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  4. errata corrige: intendevo scrivere "come abbiano tollerato i giochini elettronici" e non come abbiamo.

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  5. Grazie, di questo augurio ne ho tanto bisogno.

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  6. Bella segnalazione come sempre, ti ringrazio del commento che hai lasciato sul mio blog in occasione della staffetta sulla ricetta, le tue parole sono state importanti...

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  7. Tema che cade a fagiolo in questi giorni!Anche per noi si avvicina un nuovo inizio, non la primaria ma la materna. Il tuo libro mi sembra molto utile, una bella storia, lo segno da una parte sperando che vada tutto liscio!un bacio!:-)

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  8. Grazie mille per la segnalazione, questo sarà uno di quei libri che ci aiuteranno il prossimo anno al passaggio dalla materna alle elementari, segnato!

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  9. Grazie a tutti per i vostri commenti.

    @Alessandra: per noi sarà l'anno prossimo e, onestamente, ho già un po' di ansia, perchè sento tanti, troppi, feed back come il tuo. Mi spiace molto, e sono sicura che avrai fatto da "cuscinetto" e accolto poi i sentimenti di tuo figlio e fatto il possibile per attutire il suo disagio. Mi spiace anche per la scuola: ho molti amici insegnanti e so bene il delirio che vivono, di riforme che tagliano solo, di un peggioramento di qualcosa per cui siamo sempre stati apprezzati ovunque, l'istruzione (non a caso abbiamo tanti cervelli in fuga). E' però inamissibile prendersela con i bambini, mancare di sensibilità e responsabilità, tradire il senso di quella che è sì professione ma anche una missione importante e socialmente determinante. Io sono ex formatrice (e figlia di ex insegnante) per cui lo dico senza acredine contro la categoria, anzi, certa che ci siano ancora tnati insegnanti fantastici, sperando che siano sempre meno quelli che hanno sbagliato lavoro e fanno danni nelle scuole.

    @Palmy: nei tuoi post (come in quelli di 'povna, di mammozza, e di Paola stessa che è pedagogista e mi dimentico sicuramente qualcuna nel gruppo che più assiduamente partecipa al VdL) che si vede che c'è ancora chi ha passione per l'insegnamento e per i bambini, graazie a te, grazie a tutte voi :)

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  10. Ma è davvero una storia bellissima!!! Forte poi la mela che diventa una bambola :-)
    Chissà se ci sarà un'edizione italiana del libro.
    Buon fine settimana, ciao!

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    1. Non credo cara Maris, ma di questa storia è più che altro bello il senso, e questo travalica eventuali barriere linguistiche, sono sicura che convieni :)

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  11. Grazie per l'augurio! Anche noi quest'anno ci affacciamo alla prima elementare. E oggi è il primo giorno. Stamattina si è svegliato piangendo... Libro interessante. Proverò a cercarlo. Anche se noi con l'inglese non ci siamo molto. Bazzichiamo di più lo spagnolo!

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    1. Spero poi sia andato tutto bene, chissà che momento intenso.
      Ho visto moltissimi libri su questo tema, in quella biblioteca c'era una sezione intera. Ho poi scelto questo perchè mi sembrava molto "delicato" e mi piaceva l'idea della bambola di mela, ma se vai in una biblioteca ben fornita sono sicura che troverai alternative interessanti in italiano. :)
      ciao!

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    2. Si grazie, poi è andato tutto bene: per ora gli piace ed è contento. Si vede che era solo un po' di tensione perchè non sapeva cosa lo aspettava. Grazie anche per il consiglio sul libro. Poi ti farò sapere.

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  12. Come sempre un suggerimento bello, interessante e profondo. E' davvero giusto sottolineare quanto sia importante partire da ciò che i bambini suggeriscono per far circolare ed approfondire idee ed emozioni, per creare un sapere condiviso e vero. Credo che sia il seme più adatto a mettere foglie e radici forti e durature. Un abbraccio

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